C’è una routine per la corretta abbronzatura di ogni fototipo
Il fototipo è una caratteristica che classifica i diversi tipi di pelle in base alla loro reazione all’esposizione al sole e ai raggi UV.
Il nostro fototipo è determinato dalla quantità di melanina presente nella nostra pelle, di conseguenza ci dice come reagisce quando prendiamo il sole, cioè quanto e come ci abbronziamo.
Ma cos'è la melanina?
La melanina è un pigmento che si trova nella nostra epidermide, negli occhi e nei tessuti del sistema nervoso e dell’orecchio.
Essa ha una funzione fotoprotettiva, il suo compito è infatti proprio quello di proteggerci dai raggi UV, anche se quando prendiamo troppo sole diventiamo di colore rosso e sentiamo una sensazione di bruciore.
Sovraesporsi ai raggi UV e procurarsi le cosiddette “scottature” è nocivo per la nostra salute (leggi questo post blog per saperne di più).
Quando invece prendiamo il sole a piccole dosi e proteggendoci, la melanina è responsabile del colorito a cui tutti ambiscono in estate: l’abbronzatura.
Qual è la correlazione tra abbronzatura e fototipo?
E come abbronzare al meglio ogni fototipo?
Ogni fototipo reagisce diversamente all’esposizione al sole, poiché diversa è la quantità di melanina nella sua pelle.
In dermatologia esistono 6 classificazioni di fototipo per le diverse carnagioni.
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FOTOTIPO 1
È caratterizzato da una pelle molto chiara e, generalmente, sono chiari anche gli occhi e i capelli.
Ha un’elevata sensibilità ai raggi UV e per questo è bene utilizzare un SPF molto alto (50+): infatti tende a scottarsi con molta facilità e a non abbronzarsi.
Fanno parte di questa categoria gli albini, dalla pelle chiarissima, per cui sarebbe meglio evitare o ridurre al minimo l’esposizione al sole, sempre con il massimo della protezione.
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FOTOTIPO 2
È meno fotosensibile rispetto al primo tipo, ma ha comunque la pelle chiara.
Assume però, gradualmente, colorito se esposto adeguatamente ai raggi UV, ma necessita comunque di una buona protezione (SPF 50+ o 30 quando è già abbronzato) e molta attenzione per evitare spiacevoli scottature, anche per esso sempre dietro l’angolo.
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FOTOTIPO 3
Ha una carnagione ancora chiara, ma una sensibilità ai raggi UV media, che gli permette di assumere un colorito nocciola se esposto al sole gradualmente.
Riesce a mantenere un buon colorito anche in inverno ma rischia comunque scottature se non utilizza le adeguate precauzioni.
È consigliato un SPF 30 o 20.
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FOTOTIPO 4
Ha una carnagione tendenzialmente più scura e dal tono olivastro, che si abbronza più rapidamente e rischia molto meno di scottarsi. Il rischio infatti è basso, il colorito invece si acquista con rapidità e l’SPF consigliato è 20 o 15.
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FOTOTIPO 5
È di carnagione molto scura e si abbronza abbastanza in fretta assumendo un colorito intenso.
Spesso sono scuri anche i capelli e gli occhi, ed è raro che il fototipo 5 si scotti al sole. Ha infatti una bassa sensibilità ai raggi UV, pertanto richiede un indice di protezione medio.
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FOTOTIPO 6
È quello che possiede la carnagione più scura e la fotosensibilità più bassa. Possiede infatti un colorito intenso tutto l’anno e non rischia scottature, anche se l’elevata esposizione al sole senza adeguata protezione nuoce comunque alla sua salute ponendolo a rischio di tumori cutanei.
Come per tutti gli altri fototipi è infatti consigliata un’esposizione ai raggi UV non eccessiva, un SPF medio o basso è adeguato a questo fototipo.
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In conclusione, è bene che tutti i fototipi rispettino e proteggano la loro pelle, assicurandosi di seguire le giuste precauzioni. Scopri come prendere il sole nel modo giusto.
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