Il packaging sostenibile: come acquistare responsabilmente

Il tema dell’impatto sull’ambiente è molto attuale ed è una realtà che si manifesta sotto ai nostri occhi quotidianamente: riscaldamento globale, cambiamenti climatici, inquinamento degli ecosistemi... Il problema è evidente e ormai non più trascurabile. 

I sistemi di produzione, distribuzione e consumo lineari (dalla fabbrica alla discarica) a cui ci siamo abituati negli ultimi decenni non sono in grado di rispondere a questa emergenza, per questo si è sviluppato il concetto di economia circolare: un modello di business che limita l’impatto ambientale e si pone di “restituire” quanto tolto alla natura, dalla produzione alla riproposta sul mercato del packaging o materia prima, sotto altra forma. 

Questo approccio, unito all’innovazione tecnologica e all’utilizzo di energie rinnovabili, ci dà speranze per il futuro: andiamo a scoprire come una gestione intelligente del confezionamento può contribuire a questa importante causa. 

 packaging-sostenibile

Materiali per un packaging sostenibile 

I materiali possono avere diversi indici di sostenibilità: la loro resistenza e durabilità, la possibilità di essere riutilizzati e riciclati, la loro origine da materie prime non vergini, ma seconde, quindi riciclate, ma soprattutto la quantità di anidride carbonica ed altri agenti inquinanti emessi da produzione e lavorazione. 

Anche un materiale apparentemente ecologico come la carta ha un suo impatto ambientale, sia in termini di CO2 sia per via della deforestazione, per questo è nata la certificazione FSC (Forest Stewardship Council), che garantisce la provenienza da foreste gestite in modo responsabile. 

Vetro e alluminio invece sono materiali estremamente durevoli e soprattutto facilmente riciclabili: in particolare il riciclo dell’alluminio permette di risparmiare fino al 95% di energia rispetto a quella necessaria a produrlo.  

Alcuni particolari settori merceologici, come quello alimentare o cosmetico, richiedono ancora oggi l’utilizzo della plastica, per ragioni di praticità e sicurezza, rispetto ad esempio al vetro. La soluzione a questo problema sta ancora una volta nelle scelte responsabili di produttori e consumatori: alcuni studi evidenziano che, se una bottiglia di plastica viene correttamente riciclata, allora quella di vetro dovrà essere riutilizzata almeno venti volte per far sì che la sua impronta di carbonio si abbassi ai livelli di quella della plastica.  

Ognuno deve fare la sua parte nella corretta differenziazione dei packaging. 

 reduce reuse recycle

Reduce, Reuse, Recycle: linee guida per limitare l’impatto ambientale 

Cosa possono fare quindi produttori e consumatori per fare la loro parte? 

Il primo passaggio sta nel ridurre il consumo e azzerare lo spreco, una piccola ma importante scelta in questo senso è acquistare prodotti in grande formato e movimentare meno spedizioni possibili: ad esempio è preferibile acquistare un flacone da un litro rispetto a diversi ordini di flaconi da 200ml. Da parte delle aziende è importante quindi fornire prodotti in grande formato e ricaricabili, dotandosi anche di sistemi di erogazione che riducano lo spreco come i flaconi airless. 

Il riutilizzo è un altro tassello fondamentale dell’economia circolare, per questo è meglio preferire sempre sistemi ricaricabili o che possano essere destinati a scopi secondari una volta utilizzati.  

L’ultimo e più importante passaggio è quello del riciclo: grazie alla raccolta differenziata è infatti possibile recuperare gran parte dei materiali e limitare in modo significativo l’inquinamento e il consumo di risorse. Per questo i produttori sono tenuti a inserire in ogni confezione precise indicazioni sull’etichettatura ambientale, che fornisca informazioni dettagliate sulla corretta differenziazione di tutti i componenti del packaging. L’utilizzatore finale rimane però la vera chiave di volta di tutta questa operazione, avendo nelle sue mani la responsabilità diretta dello smaltimento del prodotto.  

 

L’impegno di Procosmet: crediamo in un mondo sostenibile 

Da tempo in Procosmet ci stiamo evolvendo in modo sostenibile, con importantissimi passi per favorire l’economia circolare in azienda e dare la possibilità ai nostri clienti di acquistare in maniera ecosostenibile: 

  • Green Box GreenHeart: abbiamo ridotto l’imballo dei nostri ordini online, portandolo da due confezioni ad una e sostituendo le precedenti scatole con una Green Box in cartone FSC MIX al 70%. Meno spreco di cartone, meno volume, meno CO2. 
  • Touch Treat Dispenser: abbiamo progettato un espositore interamente in alluminio e acciaio durevole e riciclabile per le nostre Fiale Blu, completamente modulare e ricaricabile con astucci in carta FSC leggera.  
  • Progetto Pianta un Albero: grazie alla partnership con Tree Nation, è nata la foresta di Procosmet. Ad ogni cliente che effettua un ordine di almeno 60€ nel nostro e-commerce o presso i saloni aderenti all’iniziativa, noi piantiamo un albero per lui. In questo modo possiamo abbattere l’impatto della CO2 con un importante impegno e progetto.

Adesso tocca a te fare una scelta sostenibile: visita il nostro shop online ed acquista responsabilmente! 

← Post meno recente Post più recente →