La chiave per avere capelli sempre belli e sani sta nel prendersi cura del proprio cuoio capelluto, dove questi risiedono e traggono nutrimento. In questo articolo andremo a scoprire come funziona il cuoio capelluto, i suoi vari strati e le buone pratiche per mantenerlo in salute.
Com’è fatto il cuoio capelluto
Il cuoio capelluto è la zona che, tramite le sue invaginazioni, dà sede ai follicoli piliferi preposti alla crescita dei capelli e si distingue dal resto della cute per una presenza molto più massiccia di follicoli piliferi: 200-300 per cm2 contro i 10-15 che troviamo normalmente in un braccio o in altre parti del corpo.
Come il resto della pelle, il cuoio capelluto è formato da tre strati: epidermide, derma ed ipoderma.
Epidermide
Lo strato più esterno dove sono presenti le cellule "morte" e si chiamano corneociti. Questo strato ha azione scudo verso l'esterno.
Derma
La parte centrale, dove le cellule sono vive e possiedono un nucleo, "cheratinociti". Qui troviamo anche alcuni dei componenti più importanti: i bulbi da cui nascono i capelli, i vasi sanguigni che portano nutrimento ed ossigeno ai bulbi piliferi, le ghiandole sebacee lubrificare e impermeabilizzare il capello e le ghiandole sudoripare con sbocco sull'epidermide, incaricate della termoregolazione e di formare con lo strato di cellule morte l'NMF (natural moisturazing factor).
Ipoderma
Lo strato più profondo, fino a 3,5 cm sotto la superficie, composto da una fascia adiposa che svolge la funzione di strato isolante e riserva di energia.
Tutti questi elementi lavorano all’unisono per assicurare una sana e naturale attività del cuoio capelluto: se questa alchimia viene a mancare può generare reazioni disequilibranti e inestetismi come forfora, indebolimento, caduta occasionale, secchezza o capelli grassi.
Come funziona il cuoio capelluto
I due fattori più importanti per mantenere in salute il proprio cuoio capelluto sono il film idrolipidico e la microcircolazione sanguigna e linfatica, andiamo a vedere in cosa consistono:
Il sebo prodotto nel derma risale fino all’epidermide, dove va a creare il film idrolipidico, un sottile strato grasso superficiale composto da sebo, sudore, acqua, sali minerali, detriti cellulari (corneociti) e flora batterica (microbi, batteri...). Tutti insieme questi compongono il microbiota cutaneo, un vero e proprio organismo vivente col quale viviamo in simbiosi e che si prende cura di proteggere lo strato più esterno di tutto il nostro corpo.
Ogni giorno il nostro film idrolipidico viene aggredito da agenti come freddo, caldo, vento, sole, raggi UV, smog, metalli pesanti nell’aria, detriti cellulari in eccesso, residui di prodotti per lo styling. Il momento del lavaggio assicura un ricambio ciclico che lo mantiene in salute, se però usiamo prodotti non idonei o non compatibili con la nostra pelle il rischio è che questo si danneggi, creando un disequilibrio che può portare alle problematiche del cuoio capelluto che conosciamo.
la microcircolazione sanguigna è composta da vasi arteriosi e venosi serve per apportare ossigeno, energia e nutrimento ai bulbi ed eliminare CO2 prodotta e sostanze di scarto.
Le sostanze di scarto sono eliminate anche tramite la microcircolazione linfatica, non tutta la testa però ne è provvista, la zona della galea aponeurotica non presenta questo sistema di drenaggio. È quindi fondamentale effettuare il corretto e regolare massaggio al cuoio capelluto, per permettere la corretta attivazione linfatica e sanguigna.
Come prendersi cura del cuoio capelluto
Abbiamo visto quanto complesso e delicato sia questo meccanismo, scopriamo quali sono le buone abitudini per mantenerne l'equilibrio:
- Un massaggio alla testa aiuta a riattivare la microcircolazione, attenzione però a non grattarsi o a fare troppa frizione nel lavaggio perché questo potrebbe danneggiare il film idrolipidico.
- Quando ci laviamo i capelli è fondamentale usare prodotti delicati, tensioattivi delicati SLES & SLS FREE, assicurandoci di emulsionare lo shampoo sul cuoio capelluto.
- Dopo il lavaggio è fondamentale che il risciacquo sia completo ed accurato e che l’asciugatura avvenga senza eccessivo calore o stress meccanico.
- L'uso di prodotti specifici per le proprie esigenze di cute e di lunghezze è fondamentale per agire in modo target.
- Per capire quali REALMENTE siano le proprie esigenze è importante avvalersi di una consulenza tricologica accurata, per capire come intervenire. Questo può essere fatto con una Microcamera per l’analisi della cute in un salone specializzato o in un centro tricologico.
I benefici dei Sali del Mar Morto
Lo stile di vita frenetico, smog ed inquinamento, prodotti che alterano il microbiota cutaneo, sono tutti fattori che possono portare ad un indebolimento del capello e ad una sua prematura caduta.
La linea 4 prime è pensata per compensare questa carenza, caratterizzata da oli essenziali specifici per prevenire l'indebolimento dei capelli e mantenere il cuoio capelluto idratato grazie all'azione dei Sali del Mar Morto.
Gli oligoelementi presenti infatti agiscono grazie all'alta percentuale % di Magnesio non solo sul cuoio capelluto ma anche sulla struttura del capello stesso, andandola a rinforzare.
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